sabato 29 aprile – h 22.30 ~

Ex GAM

Antonija Livingstone/Claudia Hill (CAN/D)

Katapult : Volumes II-III

performance, produzione Xing/Live Arts Week

In Katapult : Volumes II – III vediamo Antonija Livingstone & Claudia Hill al lavoro, auto-impiegate come materiale per una pratica performativa e visiva in uno sketching 3D. Le due performer si scambiano in un turbinio i ruoli di creatore e modello, forma e oggetto, dando vita ad un corpo-mente femminista. Katapult : Volumes II – III presenta i corpi in un’azione ripetitiva: un kata, un lancio o un colpo. Kata è un termine impiegato nelle arti marziali per un esercizio di allenamento individuale ma non nei combattimenti, che Livingstone ha utilizzato spesso nelle sue coreografie. Questo gesto e meccanismo esprime allo stesso tempo una protesta violenta e una sportiva joie de vivre; attraversa culture, classi, gender e tempo. I Volumi II e III, presentati a Bologna, saranno una forma di danza ma anche una messa in atto in cui Katapult evolve ulteriormente davanti ai nostri occhi. Hill trasfigura i tessuti in qualcosa d’altro, con suoi metodi sperimentali tra cui il congelamento, bruciature, taglio e collage. Assieme, le due, predispongono un assortimento di materiali grezzi e trattati, messi a disposizione della Katapult. La performance è un’ipnotica ed elettrizzante attività di vestizione e svestizione, armo e disarmo di una situazione, per attivare il nostro potenziale poetico e politico.

le artiste ringraziano i loro compagni: Stephen Thompson, Jamila Johnson-Small, keyon gaskin, Nadia Lauro, Brendan Dougherty.
presentato col sostegno di Ambasciata del Canada Roma / Focus Canada 150°

Antonija Livingstone è un’artista indipendente di Montreal, Canada, la cui pratica si pone sulla frontiera tra danza e performance. Livingstone è stata influenzata dagli anni vissuti nei campi minerari della British Columbia e dallo Yukon con la sua famiglia di geologi – uno stile di vita improvvisato, in rapporto intimo con il mondo naturale e materiale. Partendo da un approccio critico queer, Livingstone ha sviluppato negli anni un lavoro coreografico collaborativo assieme ad artisti visivi, coreografi, perfetti sconosciuti e animali da compagnia. The Part (2004) è il primo di una lunga serie di lavori multi-identitari femministi, cui seguono Cat Calendar con Antonia Baehr (2005), A situation for dancing con Heather Kravas (2007), Culture, Administration & Trembling (2014) con Jennifer Lacey, Dominique Pétrin, un chihuahua e dei serpenti, fino al recente Supernatural (2015) in collaborazione con Simone Aughterlony e Hahn Rowe. L’ultima creazione Études Hérétiques (2016), sviluppato con l’artista e scenografa Nadia Lauro, è una collezione di sette studi per ensemble e una lumaca. Antonija Livingstone ha inoltre collaborato continuativamente come performer per Benoit Lachambre e Meg Stuart/Damaged Goods, con cui si esibisce tuttora in Sketches/Notebook. Il suo lavoro è stato presentato, tra gli altri,  Festival TransAmériques a Montreal, alla Biennale des Arts Performatifs del Québec, Festival d’Automne/Menagerie de Verre a Parigi, Actoral Festival a Marsiglia, American Realness Festival New York, Fierce Festival UK, Impulstanz/Leopold Museum Vienna, Museo de Arte do Rio de Janeiro, Arsenic Losanna e HAU Berlino.

Claudia Hill, artista multi-disciplinare basata a Berlino, produce oggetti finalizzati alla creazione di possibilità di incontro, che funzionano come mediatori. Con una carriera trentennale di fashion designer alle spalle, ha presentato le sue collezioni tra New York e il Giappone. Hill espande la sua ricerca oltre i confini dalla produzione industriale, creando i costumi per il coreografo William Forsythe, per compagnie come The Wooster Group, e per la coreografa Meg Stuart, con la quale collabora stabilmente. Ha lavorato inoltre nel campo delle arti visive, realizzando i costumi per la produzione dei film di Michaël Borremans e Boris Achour, e per i progetti di Lucie Tuma a Zurigo. Hill si muove ad ampio raggio, spaziando dal costume-design per le performing arts alla costruzione di oggetti scultorei di grandi dimensioni, all’ideazione di interventi visivi per importanti centri d’arte, tra cui il Centre Georges Pompidou di Parigi e il Zentrum fur Kunst Media Technologie di Karlsruhe. Al momento sta realizzando il suo film Kŏnvoi, collabora a Berlino con la curatrice Barbara Raes ad un progetto sui rituali, e lavora al progetto Supernova, versione estesa di Sketches/Notebook assieme a Damaged Goods.
www.claudiahill.com

Supernova. Livingstone e Hill lavorano assieme dal 2013; un connubio nato attorno al progetto interdisciplinare Sketches/Notebook ideato dalla coreografa Meg Stuart/Damaged Goods. Dopo quattro anni di circuitazione, questo straordinario progetto ha dato vita a nuovo formato, Supernova, un ensemble di performer e creativi impegnati nello sviluppo delle pratiche nate da quell’esperienza, generando nuovi lavori autonomi, presentati come oggetti unici in tandem con Damaged Goods.